(Teleborsa) – Spetta ai singoli Governi decidere se ricorrere o meno alla linea di credito antipandemica del MES, “certamente l’Italia ha bisogno di migliorare il proprio sistema sanitario, che ha dato un’ottima prova nel corso della crisi ma ha messo in luce anche la necessità di miglioramenti e aggiornamenti”.
Lo ha detto il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni rispondendo a una domanda sul dibattito sull’eventuale ricorso al Mes da parte dell’Italia, durante una conferenza stampa sull’Unione doganale.
E “certamente – ha aggiunto – l’Italia è tra i Paesi che, visti i tassi, possono avere un vantaggio relativamente maggiore rispetto ad altri Paesi”.
Sulla nuova linea di credito anti Covid del Mes “ho ripetuto più volte – ha ricordato l’Eurocommissario – che il lavoro a Bruxelles è stato togliere a questa speciale linea le condizionalità dei programmi economici generali: possiamo dire che oggi questo prestito non è soggetto a condizionalità”.
Endorsement anche dal Governatore della Banca d’Italia Visco che poche ore fa ha parlato del MES, affermando “non vedo gravi problemi a usarlo: l’unico potrebbe essere quello dello stigma, ma quello stigma è legato a un cattivo utilizzo dei fondi o a una cattiva comunicazione”. Visco ha spiegato che lo strumento ha “solo vantaggi” da un punto di vista economico, perché evita di dover andare sul mercato, ha una scadenza lunga di 10 anni, interessi più bassi di quelli di mercato e l’unica condizionalità che prevede è quella di impiegare le risorse per il settore sanitario.