(Teleborsa) – La Cancelliera Angela Merkel alza ufficialmente il velo sui punti fondamentali del programma della Presidenza tedesca del semestre europeo. Giunta al Parlamento europeo a Bruxelles è stata accolta dal Presidente dell’Eurocamera David Sassoli.
Sono cinque “i temi che mi stanno a cuore in questa presidenza dell’Unione europea”, ha affermato nel suo intervento al Parlamento europeo all’inizio della Presidenza tedesca dell’Unione: “coesione, tutela del clima, digitalizzazione e responsabiltà dell’Europa nel mondo”.
“Sono temi importanti – ha ribadito – perchè vogliamo trasformare in maniera sostenibile l’Europa se intendiamo preservarla e proteggerla in un ordine mondiale che sta cambiando”.
Sul piano di rilancio europeo, in vista del delicato vertice in programma il prossimo 17-18 luglio, Merkel ha subito scoperto le carte. “L’obiettivo comune è trovare rapidamente una intesa, abbiamo tutti il monitor davanti agli occhi, abbiamo di fronte l’abisso, spero che si arrivi ad un accordo, saranno necessari tanti compromessi da parte di tutti”, ha affermato durante il suo intervento. Per questo “la Germania è pronta a sostenere questi 500 miliardi di euro per tutta l’Europa – ha detto -. Una Europa giusta e sociale è decisiva”
“Nessuno uscirà solo” da questa crisi e “l’Europa sarà più forte di prima se riuscirà a rafforzare la sua visione comune” e la coesione dell’Unione”, ha ribadito. “E questo – ha aggiunto – sarà il leitmotiv della nostra Presidenza”.
“Stanno per essere messi in campo strumenti poderosi: il bilancio pluriennale e il Next Generation Fund per aiutare la ricostruzione su nuove basi economiche e sociali. Per il Parlamento la proposta della Commissione europea non è un punto d’arrivo, ma la base minima dalla quale partire. Non si può e non si deve tornare indietro. Noi combatteremo per il successo di questa proposta con tutti i mezzi a nostra disposizione”, ribadisce Sassoli nel corso del punto stampa.
“Siamo alla vigilia di appuntamenti importanti che non possiamo fallire. Guardano a noi milioni e milioni di cittadini europei che hanno sofferto e continuano a soffrire per le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia – ha aggiunto -. Nulla può tornare come prima. Ma soprattutto nessuno deve essere lasciato solo in questa tragedia. È l’occasione per le nostre istituzioni di tornare ad essere quello per cui sono nate: un bene comune degli europei”.