(Teleborsa) – E’ risalita l’occupazione negli Stati Uniti a maggio dopo l’emorragia di posti di lavoro registrata durante il lockdown. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 2,369 milioni di posti, dopo i 3,065 milioni del mese precedente (dato rivisto al rialzo da una iniziale -2,7 milioni). Le attese dagli analisti indicavano però un aumento più marcato di circa di unità.
3 milioni
E’ quanto anticipa il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 3 luglio 2020.
La crescita è sempre determinata dal settore dei servizi (+1,9 milioni), in particolare quello Leisure e Ricettività (+961 mila) e da quelli dei Trasporti ed utilities (+288 mila) e Istruzione e Salute (+283 mila). Nel settore manifatturiero i nuovi posti di lavoro sono saliti di 88 mila unità, mentre in quello delle costruzioni c’è un aumento di 394 mila.
A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un forte aumento degli occupati (+937 mila), mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 559 mila e la grande industria di 873 mila.