(Teleborsa) – Segnali di forte debolezza giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti a marzo hanno registrato un calo dell’8,5% secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -6,3% riportato a febbraio dato rivisto da 6,5%). Il dato appare peggiore delle stime degli analisti che avevano stimato un calo del’8,1%.
Sono state vendute 5,27 milioni di unità rispetto ai 5,76 milioni rivisti di febbraio (5,77 milioni la prima lettura) e contro i 5,30 milioni indicati dal consensus.