(Teleborsa) – L’industria aeronautica vive un capitolo da “Kramer contro Kramer“. Protagonisti il colosso americano e la brasiliana Embraer, che si erano giurati fedeltà alla luce di un accordo che avrebbe portato a rafforzare le strategie nel settore nel segmento aeromobili fino a 150 posti.
E’ stata Boeing ad annunciare di avere rinunciato all’accordo per l’acquisizione della fabbrica brasiliana, non avendo riscontrato le condizioni necessarie a portare a termine l’operazione. Embraer ha rimandato al mittente le motivazioni del passo indietro, attribuendole ai problemi che avvolgono Boeing dopo il fermo del 737Max che dura da oltre 13 mesi.
L’accordo, che aveva avuto origine a luglio 2018, avrebbe consentito di creare una società, posseduta all’80% da Boeing con il versamento di 4,2 miliardi di dollari all’industria brasiliana, in cui sarebbero confluite le attività di produzione e manutenzione degli aeromobili Embraer. Una mossa strategica per contrastare quella messa in atto da Airbus per rilevare il segmento degli aerei da 120 posti di Bombardier per dare vita alla famiglia A220.