(Teleborsa) – Un “piano storico”. Così il Presidente Francese Emmanuel Macron ha definito il suo programma di rilancio del settore auto francese da 8 miliardi di euro. L’annuncio è arrivato in occasione di una conferenza stampa durante la visita in una fabbrica di componenti per auto nel nord della Francia.
“Abbiamo bisogno di un obiettivo motivazionale: rendere la Francia il principale produttore europeo di veicoli puliti portando la produzione di auto elettriche e ibride a più di un milione all’anno nei prossimi cinque anni”.
Tre gli “assi” del programma di rilancio del settore delineati da Macron. Al primo punto il Presidente francese ha messo un’ingente campagna di incentivi per favorire la domanda di auto nuove: incrementato il sussidio per l’acquisto di auto elettriche – fino a 45mila euro, prezzo di listino – a 7mila euro per i privati (dai 6mila già previsti) e 5mila per aziende, mentre 2mila euro di bonus andranno a chi sceglierà un’auto ibrida ricaricabile.
Previsto anche un bonus rottamazione: in cambio di un’auto vecchia più inquinante, sarà di 3mila l’incentivo in caso di acquisto di auto diesel o benzina di ultima generazione (anche se usate), 5mila se si acquista un’elettrica, con la possibilità di cumularlo con il bonus da 7mila euro. L’offerta incentivi partirà dal primo giugno e sarà disponibile per i primi 200mila veicoli. Da solo il programma incentivi vale 1,3 miliardi di euro.
Il secondo e il terzo punto del piano Macron guardano invece al lato dell’offerta e al fronte del lavoro, campi nel quale il Presidente francese ha annunciato una serie di progetti che garantiranno la produzione sul suolo francese di automobili e batterie per auto elettriche da parte dei due campioni nazionali, Renault e PSA (di cui lo Stato francese detiene delle quote e fa parte dei Cda).
In particolare, in tema di batterie per auto elettriche, Macron ha annunciato che Renault si unirà a PSA e Total per la creazione di una JV tutta “made in France” per la produzione del fondamentale elemento delle auto a propulsione elettrica.
Tra le altre misure annunciate c’è un fondo da 1 miliardo di euro a sostegno della produzione, di 200 milioni di euro in sovvenzioni ai fornitori per l’aggiornamento tecnologico delle fabbriche. Infine, le start-up e altre società innovative saranno sostenute da un capitale di investimento da 600 milioni di euro.