(Teleborsa) – Per il terzo mese consecutivo rallenta la caduta dei prezzi alla produzione in Italia. E’ quanto rileva l’ultimo rapporto dell’Istat, segnalando che i prezzi dell’industria a dicembre registrano un calo tendenziale del 2,1% dal -2,6% di novembre e dal -2,9% di ottobre. Una evoluzione dovuta principalmente alla dinamica dei prezzi dell’energia che, sul mercato estero, torna a essere positiva (+1,5%) per la prima volta da aprile 2019.
In particolare sul mercato interno si registra un -3,1% su anno e su quello estero un +0,4% (-0,1% area euro, +0,8% area non euro). I prezzi, invece, non variano su base mensile in entrambi i mercati, interno ed estero.
Nel quarto trimestre del 2019 si stima una flessione congiunturale dello 0,2% sul trimestre precedente; la dinamica congiunturale dei prezzi è negativa sul mercato interno (-0,3%), mentre resta invariata su quello estero.
Nella media del 2019, si rileva una crescita molto contenuta (+0,2%, in netto rallentamento dal +3,3% del 2018), cui contribuisce il solo mercato estero (+0,4%) mentre sul mercato interno i prezzi segnano una variazione media annua nulla
I SETTORI CHE SONO CRESCIUTI DI PIU’ – Nel mese di dicembre 2019, fra le attività manifatturiere gli incrementi tendenziali più elevati si registrano sul mercato interno per i settori coke e prodotti petroliferi raffinati (+4,0%), prodotti farmaceutici (+1,9%) e industrie alimentari (+1,4%), sul mercato estero area euro per i settori mezzi di trasporto (+1,6%) e macchinari e attrezzature (+0,9%), sull’area non euro per i settori computer e prodotti di elettronica (+5,3%) e coke e prodotti petroliferi raffinati (+4,5%). Ampie flessioni su base annua si rilevano, in tutti e tre i mercati, per metallurgia e fabbricazione dei prodotti in metallo (-1,8% mercato interno, -2,9% area euro, -1,5% area non euro).
EDILIZIA AL PALO – Guardando al settore delle costruzioni, a dicembre 2019 si stima che i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” aumentino dello 0,1% su base sia mensile sia annuale. I prezzi di “Strade e Ferrovie” non variano in termini congiunturali e diminuiscono dello 0,1% in termini tendenziali. Anche per le costruzioni, la crescita media annua dei prezzi è prossima allo zero (+0,1% sia per edifici sia per strade) e di entità molto inferiore a quella del 2018 (+1,8% per edifici e +1,0% per strade).