(Teleborsa) – L’Iran ha lanciato nella notte l’operazione “Soleimani Martire”, con un attacco alle basi militari USA di al-Asad ed Ebril in Iraq., che ha causato 80 vittime e circa 200 feriti. Quindici missili a corto raggio sono stati lanciati contro le due basi irachene che ospitano militari statunitensi ed anche un contingente italiano. Alcuni di questi non hanno colpito bersagli e sono caduti.
Fra le vittime non vi sarebbero militari USA e neanche gli italiani, riparatisi si in sicurezza in un bunker. Nessun soldato iracheno è stato colpito durante l’attacco. Ma la base di al-Asad – sarebbe andata completamente distrutta.
La rappresaglia è stata lanciata dalla Guardia Rivoluzionaria, che la definisce una “feroce vendetta” per l’uccisione del suo leader. Quello della scorsa notte – a quanto si apprende – sarebbe stato solo un avvertimento, che potrebbe essere seguito da “azioni ancor più devastanti” in caso gli USA dovessero reagire.
Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha dichiarato che Teheran “non vuole una escalation ma ci difenderemo contro ogni aggressione”.
Commentando l’attacco, Ali Khamenei, leader supremo iraniano, ha affermato che l’Iran “ha dato uno schiaffo gli Stati Uniti”.
Tutto tace a Washington. Donald Trump ha deciso di non parlare alla nazione, dopo la riunione del consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca con il segretario di Stato Mike Pompeo, il segretario alla Difesa Mark Esper ed il vicepresidente Mike Pence. Solo un tweet dal Presidente americano che assicura: “Va tutto bene!”, “abbiamo le truppe più forti e meglio equipaggiate al mondo”.
Nel frattempo, torna la calma sui mercati finanziari globali. Le Borse europee sono perlopiù in attivo, mentre l’Oro ed il petrolio hanno ritracciato dai massimi.