(Teleborsa) – I proxy advisor di , Institutional Investor Service (ISS) e Glass Lewis, sollecitano i soci a votare a favore dell’OPS su UBI Banca e dell’aumento di capitale al servizio dell’operazione, alla prossima assemblea del 27 aprile. Entrambi esprimono infatti un parere positivo, anche se rilevano l’emergere di rischi, causati dalla situazione di incertezza in cui versa l’economia per l’emergenza coronavirus.
Per Glass Lewis l’offerta sarebbe “convincente” sia dal punto di vista finanziario che da quello strategico. Pur rilevando che la situazione in questo momento è molto “fluida” e non priva di rischio, l’advisor ritiene che l’incertezza non sia tale da impattare il parere positivo sull’OPS, in grado di garantire dimensioni più grandi, risparmi di costi, espansione geografica ed accrescere la capacità di prestito del nuovo Gruppo. La situazione attuale di crisi, caratterizzata da tassi d’interesse più bassi e margini ridotti – sottolinea – pone degli interrogativi circa la capacità di realizzare le sinergie promesse (730 milioni di euro), soprattutto dal lato dei ricavi, ma non compromette le sinergie in termini di costo, che verrebbero comunque realizzate. Di qui il parere positivo all’operazione.
Anche ISS si concentra sul “razionale strategico” dell’operazione e dà il suo supporto all’OPS, pur rilevando alcune criticità, in aggiunta al parere contrario degli azionisti storici di UBI. Fra queste il rischio di “distrarre” l’attenzione del management di Intesa in una fase molto delicata dell’economia, a causa dell’emergenza coronavirus, ed il rischio che non venga raggiunta facilmente la soglia del 95%, che consentirebbe di liquidare le minoranze e realizzare le sinergie prospettate. A questi si aggiunge poi il rischio legato all‘aumento di capitale di BPER, che si rivela difficile con le attuali condizioni di mercato. Nonostante questo, anche ISS dà semaforo verde a questa operazione ritenendo i vantaggi superiori ai potenziali rischi.
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