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Iif lancia allarme: “Già 87.000 mld di debito in più rispetto a 2008”

(Teleborsa) – La crisi innestata dalla pandemia Covid-19 sta colpendo un’economia globale che già deve fare i conti con un debito di 87.000 miliardi di dollari in più rispetto a quella del 2008.

È la stima dell’Institute of International Finance, secondo cui il fatto che l’imminente recessione globale esploda in un contesto simile deve “far riflettere” i governi che si stanno impegnando nella lotta alla pandemia.

Il debito, sottolineano gli economisti, è totale e comprende i debiti dei settori pubblici e privati (imprese e famiglie). Secondo l’Iif nel 2019 il debito globale totale è cresciuto di 10.000 miliardi, per un totale di 255.000 miliardi complessivi, raggiungendo il 322% del Pil globale a 40 punti percentuali sopra i livelli precedenti alla crisi del 2008.

Entro la fine del 2020 giungeranno a scadenza (maturazione) obbligazioni pubbliche e private per un ammontare complessivo di 20.000 miliardi di dollari.

Con la crisi odierna l’indebitamento globale è dunque destinato a aumentare drasticamente: solo a marzo le emissioni lorde di titoli pubblici sono balzate a un massimo storico di 2.100 miliardi di dollari, più del doppio della media osservata sul periodo 2017-2019 (900 miliardi).

Facendo una previsione basata sul semplice presupposto di un raddoppio dei deficit pubblici e una contrazione del 3% dell’economia globale, secondo l’Iif l’incidenza del debito globale sul Pil balzerà in un solo anno dal 322% al 342%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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