(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di SACBO, società di gestione dell’Aeroporto di Bergamo, ha approvato il bilancio di esercizio 2019 e il bilancio consolidato di gruppo che include il bilancio d’esercizio di Sacbo S.p.A. e quello della società interamente controllata BGY International Services.
Il Gruppo conferma l’andamento positivo che ha caratterizzato gli ultimi due decenni fino al 2019, elevando al nuovo massimo storico la quota annua di passeggeri transitati sullo scalo di Bergamo (13.857.257). L’attività svolta dal Gruppo ha generato ricavi per 165,4 milioni, in crescita di 2,7 milioni rispetto all’esercizio precedente (+1,7%) chiuso con ricavi per 162,71 milioni. La variazione positiva del valore della produzione risulta ancor più significativa se si considera che il consuntivo 2018 è influenzato da una sopravvenienza attiva di oltre 13 milioni.
Il risultato operativo è pari a 23,5 milioni. Al netto delle imposte di competenza per 6,9 milioni, nel 2019 il Gruppo ha conseguito un utile di esercizio di 16 milioni contro i 23 del 2018, che sarebbe risultato in crescita al netto della sopraccitata componente straordinaria 2018. Il risultato netto di Sacbo S.p.A. è stato pari a 14,85 milioni. Un resoconto che si accompagna a consistenti investimenti che nel 2019 hanno raggiunto quota 36 milioni. Negli ultimi 5 esercizi il Gruppo ha investito oltre 127 milioni.
Il presidente di SACBO, Giovanni Sanga, ha sottolineato come l’emergenza sanitaria in atto e il momentaneo azzeramento del movimento passeggeri sia destinato a incidere in modo rilevante sull’andamento del traffico annuale. Tuttavia, la continuità operativa dell’aeroporto – ha aggiunto – mette in condizione di essere pronti alla ripresa dei voli. A fronte del prevedibile calo di fatturato generale, SACBO conferma gli investimenti in corso che permetteranno di portare a termine, compatibilmente con l’evoluzione della situazione di emergenza, le opere infrastrutturali avviate.