(Teleborsa) – Il Gruppo PAC 2000A Conad chiude il bilancio 2019 con un fatturato consolidato di 3.211 milioni di euro (+5,9% su 2018) rafforzando la sua leadership nel Centro Sud Italia. L’utile netto di 42 milioni di euro e la crescita del patrimonio, 687 milioni di euro (+6.02 %), completano il quadro di un altro anno positivo per il gruppo distributivo di Ponte Felcino (PG). Risultati che PAC – si legge in una nota – intende consolidare attraverso un piano strategico che prevede importanti investimenti nel triennio 2020-2022 che, assieme alla recente fusione con Conad Sicilia, consentirà al Gruppo di superare i 4 miliardi di euro di fatturato.
“L’orgoglio per i traguardi raggiunti è grande, ma non è tempo di fermarsi: è il tempo della leadership, e delle responsabilità che essa comporta – ha commentato l’amministratore delegato di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti –. Le prospettive per il Paese non appaiono rassicuranti, ma PAC 2000A ha spalle forti per affrontarle, ancor più dopo un 2019 fondamentale per il nostro percorso di crescita. Mentre l’insegna Conad raggiungeva la vetta di mercato a livello nazionale, la cooperativa confermava la propria leadership nel Centro-Sud Italia avviando parallelamente il processo di fusione con Conad Sicilia. Un’operazione importante, che diventerà pienamente operativa nel corso del 2020. Il nostro piano di sviluppo è ambizioso: superare i 4 miliardi di euro di fatturato consolidato nel triennio 2020-2022, con un percorso fatto di nuove aperture, innovazione continua, nei formati e nei servizi, e importanti adeguamenti della rete logistica esistente”.
“Il 2019 segna una tappa importante nella storia di Conad e in quella della nostra cooperativa: Conad è leader di mercato e, attraverso la fusione con Conad Sicilia, nasce la nuova PAC 2000A – fa notare il presidente di PAC 2000A Claudio Alibrandi –. PAC 2000A continuerà a essere vicina alle comunità, così come alle piccole e medie imprese dell’agroalimentare territoriale, con il radicato senso di responsabilità che contraddistingue ogni sua azione. Una comunità che sta bene, che vive bene, non può che fare star bene anche noi”.
A livello nazionale, “uno degli eventi più rilevanti del 2019 – spiega il Gruppo – è rappresentato dall’accordo siglato con Auchan per l’acquisizione della quasi totalità delle attività italiane dell’insegna francese, che ha consentito a Conad di “tagliare il traguardo della leadership assoluta di mercato”. Benché perfezionata solo a fine 2019, l’operazione ha visto i primi cambi insegna già nel corso dell’anno passato e si sta concludendo nell’anno in corso, con il restyling e la conseguente riqualificazione dei punti di vendita ex Auchan. Nel 2019, nei territori di PAC 2000A, si sono realizzate 40 nuove aperture, per un totale di 35.681 mq, che portano il saldo dei punti vendita del Gruppo a 1.112 – distribuiti in Umbria, Lazio, Campania e Calabria – con una superficie complessiva di 693.447 mq: 8 ipermercati, 73 Conad Superstore, 447 Conad, 303 Conad City, 99 Margherita Conad, 2 Sapori&Dintorni Store, 163 Todis e 17 altre insegne. Una rete di vendita che ha prodotto nel 2019 un giro di affari (su canali iper, super e discount) pari a 4.364 milioni di euro (+5,08% vs. ap).
Nelle attività del Gruppo sono occupati 15.651 addetti (FTE), il 8,5% in più rispetto al 2018. Solida la quota di mercato, che si attesta al 25,29%. Un dato che dimostra quanto la cooperativa riscuota la fiducia dei clienti nella difficile battaglia della qualità e della convenienza quotidiana. Da segnalare anche la performance della marca Conad, il cui giro di affari nei territori di PAC 2000A è stato pari nel 2019 a 580,4 milioni di euro, in crescita del 11,37 per cento rispetto al 2018.