(Teleborsa) – Il Governo prova ad accelerare sul “dossier riapertura” in vista del 18 maggio quando cioè si allenteranno ancora le maglie della Fase 2 dopo il pressing delle Regioni. Ancora tanti, però, i nodi da sciogliere a partire dalle le linee guida per le ulteriori aperture delle attività commerciali con il protocollo Inail-ISS (Istituto Superiore di Sanità) “bocciato” da Confesercenti e ristoranti che minacciano di restare chiusi.
Convocato per oggi alle 12 il Consiglio dei ministri per l’approvazione del decreto legge annunciato dal Premier, Giuseppe Conte, che seguirà la riunione tra il Ministro della Salute, Roberto Speranza, Ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, e Governatori per mettere sul tavolo le ipotesi sulle riaperture, probabilmente differenziate, alla luce degli ultimi dati (ieri la curva è tornata a salire) sull‘andamento epidemiologico del Covid.
Cosa cambia da lunedì – Sembra ormai destinata ad andare in soffitta l’autocertificazione per spostarsi all’interno della propria regione. Va da sè che con la riapertura di bar, ristoranti e attività per la cura della persona, sarebbe complicato continuare a giustificare i propri spostamenti. Semaforo verde anche per incontrare gli amici, mantenendo le distanze di sicurezza e evitando assembramenti. Resta ancora da sciogliere l’incognita centri commerciali. Anche dopo il 18 maggio sarà invece vietato spostarsi tra regioni, se non per motivi di salute, necessità o comprovate esigenze lavorative.