(Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in attivo, nel mese di luglio, dopo aver registrato un deficit per quattro mesi consecutivi, a causa di una contrazione dell’export iniziata con la crisi del coronavirus.
Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un surplus di 11,6 miliardi di yen. Il dato si confronta con il passivo di cicra 268 miliardi di yen di giugno, mentre a luglio 2019 il deficit si era registrato un disavanzo di 253 miliardi.
In termine di volumi, l‘export segnala un calo tendenziale del 19,2% a 5.368 miliardi di yen, meglio delle attese (-20,9%), mentre le importazioni hanno registrato una flessione del 22,3% a 5.357 miliardi di yen, in linea con il consensus.