(Teleborsa) – Italia entra nel segmento della cessione del credito per il Superbonus 110%. Una decisione ispirata dalla convinzione di essere Partner di Vita delle persone e dalla volontà di favorire il rilancio del paese. Lo ha spiegato, in una intervista a Teleborsa, Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer Generali Italia, illustrando anche i vantaggi di questa iniziativa.
Perché Generali ha deciso di entrare nel settore dell’Ecobonus al 110%
“Tenevamo molto ad essere considerati un’industria utile alla ripartenza del nostro Paese. In questi mesi difficili per le famiglie e per le imprese abbiamo dimostrato di poter essere Partner di Vita e questa è un’ulteriore occasione per essere al fianco delle famiglie italiane, delle imprese ed anche dei professionisti che si affidano a Generali per assicurare le loro attività. Il Superbonus quindi è un’occasione per il settore e per Generali, per dare un contributo alla ripresa economica della nostra nazione”.
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Quali sono i requisiti per accedere all’iter e quali i vantaggi?
“I vantaggi sono evidenti, questa è un’occasione straordinaria per rimettere in moto la nostra economia. Nel passato ogni intervento per il settore edilizio ha rappresentato un importante volano per l’attività economica, quindi anche questo incentivo ha tutti i requisiti per essere un importante buster per far ripartire l’economia”.
“Consideriamo poi che 8 italiani su 10 sono proprietari di casa e che circa tre quarti del patrimonio immobiliare è investito in immobili: questa è un’importante opportunità per riqualificare il proprio patrimonio“.
“Le modalità di accesso a questo vantaggio sono quelle che la legge offre, in particolare Generali offre alle famiglie di finanziare l’importo dei lavori con il 102% e mette a disposizione una piattaforma professionale, per guidare le persone pro-attivamente nell’iter burocratico per poter accedere a questi finanziamenti. Generali pensa poi anche alle imprese finanziando il 100% dei lavori e si occupa anche dei professionisti, mettendo a disposizione tutte e coperture collaterali per l’attività professionale.
E’ dunque possibile sottoscrivere anche una polizza per rischi catastrofali, con quali benefici?
“Il nostro mestiere è quello di essere degli assicuratori: un importante punto di partenza sarebbe che tutto il patrimonio immobiliare fosse assicurato. Il tema delle coperture catastrofali non copre solo i rischi sismici, ma anche altri tipi di catastrofi naturali, che oggi sono piuttosto rilevanti a causa dei cambiamenti climatici”.
“La nostra proposta è includere nel pacchetto anche la parte di polizza catastrofale che ha a sua volta l’importante vantaggio di detraibilità del 90% del premio pagato. E’ una grandissima opportunità da questo punto di vista per migliorare significativamente anche l’assetto assicurativo del patrimonio italiano”.
“C’è poi tutto il corollario di polizze per i professionisti, cioè per i tecnici che dovranno certificare e asseverare questi lavori, e la parte riguardante le imprese, che dovranno rimettere in copertura l’esecuzione dei lavori stessi”.