Il secondo trimestre dell’anno, ancora segnato dalle tensioni dovute alla pandemia, ha visto trionfare di nuovo i fondi comuni focalizzati su metalli preziosi e minerali, in linea con quanto osservato a fine aprile. Lo rivelano le analisi di FIDArating, basate sull’osservazione di 44.471 prodotti finanziari tra fondi e SICAV, suddivisi in categorie omogenee.
“Il secondo trimestre dell’anno corrente ha messo in luce una brillante ripresa dei mercati. Quasi tutte le categorie sono in attivo e con performance importanti. Gli indici in flessione sono numericamente pochi e con variazioni trascurabili”, ha commentato la società, “in testa alle classifiche troviamo i metalli e minerali preziosi, trascinati dall’oro, seguiti da altre specificazioni settoriali caratterizzate da un elevato contenuto innovativo, come FinTech, Robotics e IT”.
Da notare, inoltre, la presenza in classifica dei fondi basati sulle energie alternative (quarto posto) e i fondi basati sull’azionario norvegese (che hanno registrato una performance superiore al 30% nel secondo trimestre).
La classifica dei migliori dieci fondi per performance nel periodo, ha proseguito la nota, coincide con quella dei migliori fondi azionari e propone molti comparti esposti all’oro ed ai miners. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior fondo nel secondo trimestre è il LO Funds World Gold Expert. P EUR.
I migliori fondi obbligazionari hanno, come matrice comune, l’esposizione al debito di mercati emergenti e frontier.
I fondi “peggiori”
Sul versante opposto, quello dei fondi che hanno reso di meno, troviamo rispettivamente i fondi obbligazionari denominati in yen (-3,09%), i fondi monetari Sterlina (-2,82%) e i fondi monetari dollaro Usa (-1,51%).