(Teleborsa) – “Ulteriori sforzi di bilancio saranno necessari per reagire alla pandemia e affrontare le profonde sfide sociali ed economiche che continuano ad affliggere gli Stati Uniti”. Lo afferma il FMI nell’Article IV per gli States. Il Fondo osserva come le misure finora attuate hanno già fatto salire il debito pubblico, atteso al 160% nel 2030, e come la perdita di posti di lavoro si tradurrà “in un aumento dell’indebitamento delle famiglie”. Preoccupano anche i livelli di debito delle imprese e il rischio default.
La più lunga espansione economica degli Stati Uniti è stata interrotta dal Covid-19, che ha causato “danni economici collaterali enormi”: “ci vorrà un periodo prolungato per riparare l’economia e far tornare l’attività ai livelli pre-pandemia”, prosegue il FMI che prevede o una contrazione economica del 6,6% nel 2020.
Il Fondo nota come le famiglie più povere sono quelle sulle quali sta ricadendo il peso maggiore della crisi: ci sono indicazioni su un possibile aumento sistemico della povertà.
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