(Teleborsa) – Nessuna variazione nelle stime della crescita dell’economia italiana da parte del Fondo monetario internazionale che conferma quanto stimato a gennaio in vista del World Economic Forum di Davos, indicando per l’Italia un +0,5% nel 2020 e + 0,7% nel 2021.
A dirlo è lo stesso FMI nella G20 Surveillance Note, rapporto preparato in vista del G20 dei ministri finanziari e dei governatori della banche centrali in calendario a Ryad il 22 e 23 febbraio.
Nel report, l’Fmi sottolinea che l’Italia ha uno spazio fiscale limitato a causa dell’alto indebitamento e ha suggerito di dare priorità alla sostenibilità del debito attraverso un maggiore consolidamento fiscale e l’adozione di misure per stimolare la crescita.
Nella G20 Surveillance Note viene anche ribadito che “dopo un rallentamento lo scorso anno, l’attività economica globale è attesa rafforzarsi moderatamente nel 2020“, ma che la ripresa è “fragile” e “restano rischi al ribasso”.
Tra i rischi in particolare c’è il coronavirus, una “tragedia umana” che sta interrompendo l’attività economica in Cina”, con ricadute probabili in altri paesi.