(Teleborsa) – Sindacati compatti e soddisfatti sull’esito del primo round del confronto sulla riforma fiscale a Palazzo Chigi. Tutti hanno espresso apprezzamento sulla proposta di taglio di cuneo fiscale illustrata dal governo che porta a 100 euro il bonus Renzi ampliando la platea di oltre 4 milioni di lavoratori per un totale di 16 milioni di beneficiari.
Per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini “è una giornata importante perché dopo tanti anni c’è un provvedimento che aumenta il salario netto di una parte dei lavoratori dipendenti. Stiamo parlando di 15-16 milioni di persone che vedranno aumentare il netto in busta paga. E’ un primo risultato – ha precisato – perché naturalmente nessuno diventa ricco per effetto di questa situazione”.
“I salari del nostro Paese – ha aggiunto il leader del sindacato di Corso Italia – rimangono salari bassi che devono aumentare ma la strada è quella giusta“. Secondo Landini “adesso l’impegno è avviare un confronto che deve portare a una vera riforma fiscale. Questo provvedimento va esteso oltre i 35-40mila euro di reddito annuo, che riguardano il provvedimento di oggi. Deve riguardare tutti i lavoratori, le lavoratrici, deve riguardare i pensionati e soprattutto c’è bisogno di una riforma che intervenga sull’Irpef“.
Anche per la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan concorda che sul taglio del cuneo è stato fatto “un primo passo importante”, ma resta comunque da sciogliere il nodo degli incapienti. “Non è una risposta che potrà soddisfare tutti – ha detto Furlan – ma è un primo passo importante, abbiamo portato milioni di uomini e donne del lavoro sulle piazze per arrivare a questo”. Tuttavia, Furlan ha evidenziato come “ancora una volta purtroppo restano fuori gli incapienti, ma su questo abbiamo avuto rassicurazioni. Stiamo parlando di oltre 4 milioni persone, molti anziani ma anche giovani che hanno un lavoro povero”.
Buon risultato anche per Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil. “Siamo partiti con il piede giusto: si allarga la platea, si mantiene il bonus, si introduce il ragionamento sulle detrazioni”. L’incontro di oggi, ha aggiunto, “per noi rappresenta il primo step di una riforma fiscale complessiva. Serve ora ridurre le tasse anche ai pensionati e rendere il prelievo fiscale coerente con il principio costituzionale della progressività”. Infine, ha esortato Barbagallo, “vanno attivati tutti gli altri tavoli sugli altri capitoli della piattaforma”.