(Teleborsa) – chiude il mese di marzo con una raccolta netta di 1.021 milioni di euro, registrando il miglior risultato da dicembre 2015.
La solidità della piattaforma ha permesso di gestire volumi eccezionalmente elevati senza discontinuità per la clientela, evidenziando le potenzialità del modello di business in un contesto che vede accelerare il processo di digitalizzazione, di cui Fineco è il player di riferimento.
L’asset mix riflette sia l’approccio flessibile e trasparente della piattaforma aperta e multicanale di Fineco, sia l’elevata volatilità presente sul mercato. Una combinazione che se da un lato ha innescato deflussi nella componente gestita (-791 milioni), dall’altro ha premiato sia la componente amministrata (+829 milioni) sia quella diretta (+983 milioni) proveniente da clienti nuovi e già esistenti.
Il brokerage ha visto una decisa accelerazione a seguito dell’elevata volatilità che ha portato al terzo mese record consecutivo. I ricavi stimati del trimestre, con il mese di marzo che da solo ha contribuito per circa 30 milioni di euro, si sono attestati a circa 64 milioni: in crescita di oltre il 110% rispetto ai 30,2 milioni del rpimo trimestre 2019 e +75% sul 4° trimestre 2019.
Nonostante questo buon risultato, il titolo FinecoBank oggi in Borsa sta sottoperformando il mercato con un progresso limitato nello 0,85%.