(Teleborsa) – Consiglio di Stato respinge in via definitiva ricorso di “Arriva Italia Rail” seconda classificata nel 2018 dietro Trenitalia per l’affidamento del servizio ferroviario in Valle d’Aosta. A Trenitalia dunque confermata la gestione delle linee. Lo ha comunicato l’Assessorato degli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della Regione precisando che la sentenza è stata pubblicata venerdì 17 aprile 2020. Sostanzialmente confermato il pronunciamento 2019 del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Valle d’Aosta.
Sentenza che ha confermato il corretto operato di IN.VA. s.p.a. in qualità di Centrale Unica di Committenza Regionale della Valle d’Aosta su una procedura innovativa e complessa, costruita internamente alla Regione, senza ricorso a consulenti esterni e che costituisce uno dei pochi appalti per il servizio ferroviario in Italia. L’unico che ha visto la competizione tra due imprese diverse.
“Sono soddisfatto che si sia concluso questo procedimento – ha dichiarato l’Assessore regionale ai Trasport,i Luigi Bertschy – che in alcuni fasi dell’attuale gestione ci ha comunque creato delle difficoltà in fase di programmazione del servizio sul lungo periodo. Finalmente ora si potrà dar corso a questo nuovo contratto che porta alla nostra Regione due benefici: condizioni particolarmente favorevoli per l’Amministrazione e un servizio calibrato sulle esigenze dell’utenza valdostana”
“Il pronunciamento del Consiglio di Stato ci fa piacere – ha commentato Enrico Zanella, Direttore Generale di IN.VA. s.p.a. – perché ha giudicato positivamente l’impianto difensivo e testimonia che la Centrale Unica di Committenza ha acquisito un elevato livello di competenza e professionalità, che consente di gestire 200 gare d’appalto all’anno, con un numero contenuto di contenziosi ed esiti perlopiù favorevoli, anche a fronte di appalti complessi come in questo caso”.
Il nuovo contratto, che potrà essere operativo a partire dal mese di dicembre, riguarda i servizi ferroviari sulle tratte Aosta/Torino, Aosta/Ivrea e, non appena sarà riaperta la linea, anche sulla Aosta/Pré-Saint-Didier (nei pressi di Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco), per un totale di circa 1.650.000,00 km annui di servizio. Un importo di circa 74 milioni per 5 anni, e la possibilità di proroga per ulteriori 5 anni. Sono previsti l’utilizzo dei nuovi treni bimodali, l’integrazione tariffaria, l’apertura di numerose biglietterie ed un sistema di informazioni in italiano, francese ed inglese.
“Arriva Italia”, con sede a Milano, è holding italiana del Gruppo Arriva. Dal 2002 è presente nel mercato italiano, del quale detiene circa il 5%, fornendo servizi di trasporto passeggeri sia urbano che interurbano in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto, oltre a servizi di collegamento con gli aeroporti di Torino, Milano e Bergamo.
Attualmente “Arriva Italia” gestisce un portfolio composto da 9 aziende operative che forniscono servizi di trasporto pubblico per circa 100 milioni di bus/km annui, utilizzando 2.400 mezzi e impiegando 3.500 persone. Il Gruppo controlla interamente le lombarde SAB, SIA e KM, la valdostana SAVDA, la piemontese SADEMe Arriva Veneto. La holding possiede inoltre il 60% della SAF di Udine, il 39.9% della Trieste Trasporti e, tramite la partecipata Omnibus, il 49% della ASF Autolinee di Como.
SAVDA, Società Autoservizi Valle D’Aosta entrata nel Gruppo arriva nel 2016, gestisce servizi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano nella Regione dove è il più importante operatore locale nel campo della mobilità.