(Teleborsa) – “contiene l’impatto del Covid-19” e chiude il secondo trimestre del 2020 con una perdita netta di 1,048 miliardi dovuta alla crisi del coronavirus, dato che porta a una perdita per azione diluita di 0,66 euro.
Lo comunica Fca in una nota diffusa dopo l’approvazione dei risultati finanziari, specificando che il Gruppo ha retto i danni della crisi “con una perdita netta e perdita netta adjusted entrambe a 1,0 miliardi di euro e EBIT adjusted negativo per 0,9 miliardi di euro.”
In dettaglio, le consegne globali complessive sono state pari a 424.000 unita`, in calo del 63% per la sospensione della produzione e la caduta della domanda conseguenti alla pandemia Covid.
Il Nord America registra un risultato positivo per 39 milioni di euro, nonostante un calo delle consegne del 62%, che – evidenzia il Gruppo – “riflette l’efficacia del riavvio produttivo e le azioni sui costi”. Inoltre, negli USA “la domanda e` stata superiore alle aspettative” tanto che FCA “ha migliorato la quota del mercato retail nel trimestre”.
“In LATAM -continua la nota – per la prima volta FCA e` al primo posto in termini di vendite e quota di mercato, che si e` attestata al 15,9% per il trimestre. Questo risultato e` stato trainato dal mercato brasiliano dove FCA si e` posizionata al primo posto, con una quota del 19,8%, grazie alla forte domanda per i pickup e i SUV del Gruppo”.
Più contenuti i dati EMEA dove “gli stabilimenti produttivi sono progressivamente ritornati operativi durante il trimestre”. “Mentre il mercato continua il recupero – precisa ancora la nota – il Gruppo si e` concentrato sul lancio dei veicoli elettrificati”.
Il free cash flow industriale vira in negativo per 4,9 miliardi di euro, con un impatto negativo del capitale di funzionamento e altre voci di bilancio pari a 3,5 miliardi di euro, principalmente derivante dalle ripercussioni della pandemia. In calo gli investimenti pari a 1,7 miliardi di euro (-0,3 miliardi di euro).
La liquidita` disponibile e` pari a 17,5 miliardi di euro a fine trimestre ed esclude la quota inutilizzata, pari a 4,5 miliardi di euro, della nuova linea di credito da 6,3 miliardi di euro sottoscritta con a giugno.
Inoltre – specifica la nota – a luglio e` stato emesso un prestito obbligazionario multi-tranche per 3,5 miliardi di euro nell’ambito del Medium Term Note Programme che sostituisce la linea di credito ponte di 3,5 miliardi di euro sindacata ad aprile
Sul fronte ricavi, FCA segna un calo del 56% per un totale di 11,707 miliardi di euro, ma i risultati e il flusso di cassa operativo sono “in significativo miglioramento a giugno”.
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