(Teleborsa) – , la holding della famiglia Agnelli che controlla fra gli altri , , e , ha chiuso il 1° semestre con una perdita di 1,3 miliardi di euro, che si confronta con un utile di 2,4 miliardi nel 1° semestre 2019, risentendo dell’impatto negativo della pandemia di Covid-19 sulle controllate.
Il NAV – valore netto degli asset – è crollato del 19,9% a 21 miliardi di dollari, risentendo della performance di mercato delle controllate e dell’aggiornamento del valore di PartnerRe da parte di un esperto indipendente, dopo la decisione del Gruppo di mantenere questa partecipazione in seguito al passo indietro di Covéa. Il NAV per azione è sceso così a 88,75 dollari (-19,9%) e si confronta con una performance del MSCI World Index pari a -6,6%).
La posizione finanziaria netta al 30 giugno è negativa per 3,08 miliardi di euro, con una variazione negativa di 450 milioni rispetto al dato di fine marzo,in seguito all’investimento in Via Transportation e in GEDI ed al pagamento dei dividendi agli azionisti, superiore ai dividendi ricevuti.
EXOR non ha formulato un budget o business plan, né pubblica dati previsionali. Alcune controllate operative come FCA, Ferrari, CNH Industrial, GEDI hanno formulato previsioni, altre come PartnerRe e Juventus hanno delineato più semplicemente prospettive prevedibili.