(Teleborsa) – L’economia dell’Eurozona ha frenato bruscamente nel 2° trimestre, ma l’inflazione evidenzia qualche timido segnale di recupero a luglio. E’ la fotografia scattata dall’Eurostat, che ha pubblicato oggi le stime preliminari.
Crollo record del PIL
Quanto al PIL del 2° trimestre, dovrebbe esser calato del 12,1% dopo il -3,6% dei tre mesi precedenti. Il dato risulta al di sotto delle stime degli analisti che indicavano un -11,2%. Anche su anno si dovrebbe registrare una pesante decelerazione, con una stima al -15% rispetto al -3,1% indicato nel trimestre precedente, che si confronta con il -13,9% atteso.
Per l’intera Unione Europea (EU-28) è attesa una contrazione del PIL dell’11,9% su trimestre (-3,2% il precedente) e del 14,4% su anno (+2,5% il dato precedente).
Inflazione in lieve risalita
L’inflazione invece dovrebbe aver recuperato a luglio, con una lieve accelerazione allo 0,4% tendenziale rispetto allo 0,3% del mese precedente ed allo 0,2% del consensus. Su mese invece i prezzi al consumo dovrebbero aver registrato un calo dello 0,3%.
L’inflazione core – che esclude energia, cibo e tabacchi – è attesa all’1,2%dallo 0,8% del mese precedente. Su mese registra un -0,2%. L‘inflazione armonizzata, escluse le componenti cibo ed energia, si attesta all’1,3% dall’1,1% del mese precedente e contro lo 0,7% del consensus.
(Foto: Cristof Echard – © Unione Europea)