(Teleborsa) – Il tasso di profitto delle imprese della Zona Euro è aumentato al 39,8% nel secondo trimestre dal 38% del primo, raggiungendo livelli pre-pandemia, secondo un report di Eurostat e BCE.
L’aumento dei margini di utile si è registrato proprio in piena pandemia, quando i vari Paesi stavano implementando le misure di contenimento. Tale crescita – secondo il report – si spiega principalmente con il forte calo dei salari (-16,3%), a un tasso più elevato della diminuzione del valore aggiunto lordo delle imprese (-13,8%).
Il margine di profitto delle imprese è un indicatore di redditività che emerge dal rapporto fra utile operativo lordo e valore aggiunto lordo. Mostra cioè la quota del valore aggiunto, creato durante il processo di produzione, che remunera il capitale.
Secondo lo stesso rapporto, il tasso di investimento delle imprese nell’area dell’euro è sceso al 23,2% rispetto al 25,3% del primo trimestre del 2020. Ciò è spiegato dalla diminuzione degli investimenti fissi lordi del 20,9%.