(Teleborsa) – La crisi scatenata dal Covid-19 e l’aumento della spesa dei governi per risolverla e per favorire la ripresa farà impennare il deficit ed il debito dei Paesi dell’Eurozona.
Lo conferma la Commissione Europea nelle previsioni di Primavera. indicando che il deficit aggregato dell’Area Euro e dell’UE salirà dallo 0,6% del PIL nel 2019 all’8,5% nel 2020, per poi ridursi al 3,5% circa nel 2021.
“Gli Stati membri hanno reagito in modo decisivo con misure fiscali per limitare il danno economico causato dalla pandemia. – si legge nel rapporto – Gli “stabilizzatori automatici”, come i pagamenti delle prestazioni di sicurezza sociale aggravati da misure discrezionali fiscali, determineranno un aumento della spesa”.
Dopo aver registrato una tendenza al ribasso dal 2014, anche il rapporto debito/PIL dovrebbe aumentare. Nell’Eurozona si prevede che salirà dall’86% del 2019 al 102,75% nel 2020 e scendere al 98,75% nel 2021. Nell’UE, si prevede che salirà dal 79,4% nel 2019 a circa il 95% quest’anno prima di scendere al 92% l’anno prossimo.