(Teleborsa) – Balza il PIL di Eurolandia nel 3° trimestre del 2020, recuperando la pesante contrazione registrata in primavera, a seguito della pandemia di Covid-19 e dei diffusi lockdown per contenere i contagi.
Secondo la stima preliminare di Eurostat, il PIL dell Eurozona è aumentato del 12,7%, dopo il -11,8% dei tre mesi precedenti., e risulta superiore alle stime degli analisti che indicavano un +9,4%. Su anno si conferma ancora una decelerazione, con una stima al -4,3% rispetto al -14,7% indicato nel trimestre precedente, che si confronta con il -7% atteso.
Per l’intera Unione Europea (EU-28) è indicato un aumento del PIL del 12,1% su trimestre (-11,4% il precedente) ed un calo del 3,9% su anno (-13,9% il dato precedente).
Confermato scenario deflazione
L’Eurozona si conferma anche in deflazione ad ottobre, per effetto della crisi innescata dalla pandemia di coronavirus. Il dato tendenziale conferma un -0,3%, in linea con il mese precedente ed il consensus. Su mese invece i prezzi al consumo dovrebbero aver registrato un incremento dello 0,2% dopo il +0,1% del mese precedente.
L’inflazione core – che esclude energia, cibo e tabacchi – viene confermata allo 0,2%, evidenziando su base mensile un incremento dello 0,2% dopo il +0,1% di settembre. L’inflazione armonizzata, escluse le componenti cibo ed energia, si conferma allo 0,4% e risulta in linea conm il consensus.
Disoccupazione stabile
L’Eurostat ha pubblicato oggi anche i dati della disoccupazione, che risulta stabile rispetto al mese precedente all’8,3% ed in linea con le attese. Il dato si confronta con il 7,5% di settembre 2019. Nell’intera UE dei 28 la percentuale dei senza lavoro è stabile al 7,5% e si confronta con il 6,6% di settembre 2019.