(Teleborsa) – “Sei pronto a combattere lo spreco alimentare? E in questa battaglia sei un peso piuma, medio o massimo?” Sono questi i quesiti al centro della campagna di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare lanciata da ENEA e Federdistribuzione in occasione della Giornata Nazionale anti-spreco del 5 febbraio.
Si tratta di un test semplice e divertente che sarà disponibile da domani sui canali social di ENEA e Federdistribuzione. L’obiettivo è di portare sotto i riflettori questa problematica e di mettere in moto un circuito virtuoso coinvolgendo un’ampia platea di soggetti, dagli operatori della filiera agroalimentare, alle imprese ed associazioni fino ai singoli consumatori, che con i loro comportamenti possono rappresentare l’ago della bilancia e il motore di iniziative concrete.
Rispondendo alle domande, in forma di quiz, sarà possibile capire quanto siano corrette ed efficaci le nostre abitudini in cucina e nella conservazione degli alimenti per contrastare lo spreco alimentare e valutare così il livello, espresso in peso piuma, medio o massimo.
La campagna ENEA-Federdistribuzione parte dall’evidenza che la maggior parte dello spreco alimentare avviene tra le mura domestiche ed è proprio a casa che si può iniziare a invertire la rotta verso comportamenti più virtuosi.
Quando si parla di spreco alimentare bisogna considerare che si tratta di un problema che abbraccia diversi aspetti: è un problema etico, se consideriamo che solo nel nostro Paese ogni anno vengono gettate nell’immondizia oltre 5,1 milioni di tonnellate di cibo; è conseguentemente anche un problema economico, visto che il valore annuale dello spreco alimentare vale quasi 13 miliardi di euro.
Da ultimo, ma non di certo meno importante, è un problema ambientale perché il cibo che viene buttato genera emissioni dannose e, se si paragonasse lo spreco alimentare a un Paese, scopriremmo che si tratta del terzo produttore di gas serra, dopo Cina e Usa.
Il test sarà disponibile sulle pagine Facebook, Twitter e LinkedIn di ENEA e sulle pagine LinkedIn e Twitter di Federdistribuzione.