(Teleborsa) – I risultati del 1° trimestre dell’ sono stati impattati dai vincoli imposti al trasporto aereo dall’epidemia di Covid-19 a partire dal mese di marzo, dopo un bimestre decisamente favorevole per la società che gestisce il traffico aereo nazionale. Di fronte all’epidemia è stato attivato piano di sicurezza per il personale operativo e lo smart working per il personale amministrativo al fine di garantire il servizio in ogni condizione.
Nel trimestre, il traffico di rotta e di terminale segnano rispettivamente un calo del -12,3% e -22,4% in termini di unità di servizio rispetto al primo trimestre 2019.
Guardando ai risultati economico-finanziari, i ricavi consolidati si sono ridotti del 3,8% a 171,6 milioni di euro, a causa soprattutto della flessione dei ricavi da attività operativa a 134,9 milioni, mentre i ricavi da mercato non regolamentato sono più che raddoppiati a 5,8 milioni di euro. Da segnalare soprattutto la componente di balance, che misura lo scostamento fra traffico previsto ed effettivo, che incide positivamente sui ricavi per un totale di 28,4 milioni di euro, in aumento di 35 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2019.
Le iniziative di efficienza sui costi, in un contesto di pressione sui ricavi, hanno consentito di mitigare l’impatto sul Margine Operativo Lordo (EBITDA) che si attesta a 28,9 milioni di euro, in riduzione del 6,7%, mentre il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per 3,2 milioni di euro ed il risultato netto consolidato per 6,2 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta, positiva per 152,9 milioni di euro, è in miglioramento di 26,6 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2019, principalmente per l’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria e agli investimenti effettuati che ha prodotto un flusso di cassa positivo. Al 31 marzo 2020 la cassa disponibile si attesta a 478 milioni di euro.
Quanto all’outlook 2020, EBNAV prevede ricavi in diminuzione ad una cifra (mid-single digit) rispetto al 2019 per via della forte contrazione del traffico aereo, in parte compensato dal meccanismo regolatorio di protezione; utile netto visto in diminuzione high-single digit rispetto al 2019 grazie a iniziative di efficienza sui costi.