(Teleborsa) – Crescita dell’occupazione e aumento della domanda, richiesta di misure da parte del Governo a sostegno dell’ecosistema italiano dell’innovazione, fiducia che la situazione possa tornare ai livelli pre-Covid e qualche difficoltà che però non impedirà la ripresa.
Sono i principali elementi che emergono dall’indagine “L’impatto dell’emergenza COVID-19 sulle startup e sull’ecosistema dell’innovazione in Italia” realizzata da VC Hub Italia – l’associazione del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative, che rappresenta più del 90% degli investitori italiani in innovazione e 70 tra startup e PMI innovative – in collaborazione con EY, leader mondiale nei servizi professionali di consulenza.
Lo studio evidenzia come il settore abbia mostrato una forte resilienza e abbia avuto conseguenze meno pesanti delle imprese tradizionali, nonostante il 68% delle startup abbiano sede in Lombardia, la zona più colpita dall’emergenza.
In generale, il rapporto sottolinea come le startup abbiano dimostrato fiducia e ottimismo verso il futuro: il 58% ha infatti aumentato il personale, il 32% ha registrato un aumento della domanda e il 27% una crescita dei ricavi.
La crisi ha però generato difficoltà per una parte delle startup, seppur inferiore in termini percentuali. Nello specifico, il 68% delle startup ha dichiarato di aver subito una riduzione della domanda, l’80% ha ridotto fino al 15% il salario del personale e il 55% è dovuto ricorrere alla cassa integrazione.
Problemi sono stati segnalati anche dai gestori di fondi di Venture Capital coinvolti nella survey: il maggiore riguarda la liquidità, tanto che il 54% si sta preparando a ricercare nuovi finanziamenti.
“La resilienza mostrata dalle startup nell’affrontare questa emergenza e il divario emerso con il sistema imprenditoriale tradizionale, fa emergere la necessità di metterle al centro del progetto di ripresa, ha dichiarato Francesco Cerruti, Direttore Generale di VC Hub Italia.
“A seguito dell’emergenza, abbiamo osservato come il calo della domanda e la crescente esigenza di liquidità rappresentino le principali sfide per imprenditori e investitori, la cui risposta è stata ricercata nella ridefinizione delle priorità, nella ricerca di nuovi fonti di finanziamento e nello sviluppo di nuovi business plan per fronteggiare la crisi”, ha aggiunto Massimiliano Vercellotti, Start up Leader di EY in Italia.
“In questo scenario, per fronteggiare e gestire il cambiamento in atto servirà una maggiore sicurezza, comunicazione, strategia e resilienza, che giocheranno un ruolo cruciale se unite alle misure che saranno messe in atto dal Governo”, ha concluso Vercellotti.