(Teleborsa) – Per ora, come da previsioni, regna l’incertezza, con entrambi i contendenti che si dicono sicuri della vittoria. “Non ci faremo rubare le elezioni” , dice Trump. “Siamo sulla strada del successo, ma sarà lunga”, dichiara Biden.
Mentre si va verso un’affluenza da record, nella notte elettorale americana si materializzano i timori della vigilia: l’Election Day si chiude senza un vincitore e ci vorranno forse giorni perché si arrivi a un risultato finale.
In un pugno di Stati chiave, infatti, lo spoglio delle schede si protrarrà nelle prossime ore e probabilmente per tutto il resto della settimana, soprattutto per poter contare i voti giunti per posta.
Ago della bilancia la “Rust Belt”, la cintura industriale degli Usa, che ha spesso dato indicazioni sul vincitore finale: si tratta di Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e North Carolina, che in totale assegnano 61 grandi elettori e dove, secondo le proiezioni dei principali media, Donald Trump è attualmente in vantaggio. Ma il risultato potrebbe essere ribaltato proprio dai voti per posta, che solitamente favoriscono il campo democratico.
Trump comunque può sorridere: dopo la Florida si è aggiudicato anche l’Ohio e l’Iowa, mentre il primo Stato chiave conquistato da Joe Biden è l’Arizona. Biden inoltre ha trionfato come previsto a New York, in California e in tutto il resto della costa occidentale. Sfuma invece il sogno di strappare a Trump le roccaforti repubblicane di Texas e Georgia. L’ex vicepresidente, per ora, è comunque in testa sul fronte del numero dei grandi elettori: per vincere la Casa Banca ne servono almeno 270.