(Teleborsa) – Il 2019 è stato un anno di miglioramento sotto il profilo della qualità energetica del patrimonio immobiliare compravenduto, ma gli interventi di riqualificazione restano al di sotto del potenziale ed occorre un cambio culturale che possa rimuovere gli ostacoli ed incentivare gli investimenti.
E’ quanto affermato da Alessandro Federici, Responsabile ENEA monitoraggio politiche per efficienza energetica, in occasione della presentazione del Rapporto annuale FIAIP del 2019. Teleborsa lo ha intervistato chiedendo quali risultati sono stati prodotti dagli ecobonus e come si può intervenire per incentivare determinate categorie.
Enea ha lanciato una serie di campagne per accelerare le ristrutturazioni energetiche in scia all’ecobonus. Quale è stata la risposta in quest’ultimo anno soprattutto nel segmento dei condomini e nelle grandi città? Parlando di disinformazione, oltre agli agenti immobiliari, sembra scarsa la consapevolezza degli amministratori condominiali. Come si sta operando in questo senso?
“Gli agenti immobiliari, così come gli amministratori di condominio, il settore del credito e tutti gli attori coinvolti saranno i target del nostro programma di formazione ed informazione sia sulle varie forme di incentivo in essere che sulla consapevolezza del ruolo che possono svolgere”.
“Per quanto riguarda l’ecobonus, stiamo ora valutando i primi dati relativi al 2019, dal momento che gli utenti hanno avuto tempo fino a fine marzo per inserire le pratiche per ottenere l’incentivo. Abbiamo notato un aumento degli investimenti nell’ordine di grandezza che ha caratterizzato questi ultimi 10 anni di presenza del meccanismo dell’ecobonus, quindi oltre 300mila interventi per un valore di 3-3,5 miliardi in investimenti“.
“Per quanto concerne i condomini, non abbiamo ancora a disposizione dati puntuali, ma questo sarà senz’altro il segmento su cui si dovrà puntare per raggiungere il potenziale energetico necessario a soddisfare gli obiettivi europei al 2030″.
Sono stati pubblicati proprio di recente due libri, uno a cura dell’Enea di carattere tecnico ambientale dedicato agli amministratori condominio, l’altro pubblicato da Franco D’Amore, Vice Presidente Istituto per la Competitività (I-Com), assieme allo stesso Federici, su come superare i “conflitti” che spesso paralizzano assemblee condominiali