(Teleborsa) – Alla BCE “siamo piuttosto certi che il lavoro post pandemia non sarà come prima” e che ci sarà molto più lavoro da casa e da remoto. Lo ha affermato la Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, intervenendo ad un panel online durante le assemblee annuale virtuali di FMI e Banca Mondiale, parlando di quelli che secondo l’istituzione saranno cambiamenti permanenti nell’economia dopo la pandemia.
“Io e te – ha detto rivolgendosi all’interlocutore – stiamo lavorando entrambi da remoto e riusciamo a fare qualcosa. In Europa durante il lockdown quello che abbiamo visto è che il 50% degli addetti ha lavorato da remoto e solo il 10% aveva urgente necessità di tornare fisicamente al luogo di lavoro, come prima. Così – ha spiegato Lagarde – siamo piuttosto certi che il lavoro post crisi sarà diverso da prima”.
“Chiaramente speriamo che tutti i Governi capiscano che gli stimoli all’economia devono restare per un po’ anche dopo che la ripresa avrà preso piede”, ha proseguito Lagarde che ha parlato di “due categorie di cambiamenti strutturali: quelli buoni e quelli cattivi”, incentrando buona parte del suo intervento sui cambiamenti positivi come il maggior uso del lavoro da casa e da remoto, o l’accelerazione della digitalizzazione dell’economia.
“Ma non tutto quel che cambia è nel bene – ha avvertito – se le aziende solvibili finiscono definitivamente fuori mercato, se cala il potenziale di crescita, e tutti gli indicatori ci dicono che dopo la pandemia ci sarà un calo della produttività”: questi sono cambiamenti non positivi. Che vanno contrastati con adeguate misure di politica economica”.
Tra i cambiamenti “positivi”, quelli sulla modalità dei pagamenti quotidiani e “anche in Italia, dove il contante era il re, adesso ci sta molta più fiducia sui pagamenti digitali”. Cambiamenti simili “si sono visti anche in Germania”, ha aggiunto , “Paese i cui consumatori a loro volta sono molto legati ai contanti”. Intanto “la BCE sta guardando molto seriamente all’ipotesi di un euro digitale”, ha concluso Lagarde.