(Teleborsa) – Tre audizioni a Montecitorio in Commissione Trasporti della Camera sul Decreto Alitalia alla ricerca di una soluzione per il salvataggio di quella che era l’ex compagnia di bandiera. Tentativi, dopo i ripetuti i “falliti” piani di salvataggio affrontati, tanto per non andare troppo indietro nel tempo, nel 2008 dai “Capitani coraggiosi” di berlusconiana memoria e poi in concorso con la compagnia “emiratina” di Ethiad, portati poi sinora infruttuosamente avanti da un pool di tre Commissari straordinari (quattro considerandoi l’abbandono di Gubitosi con il subentro di Discepolo), fino alla recente nomina del Commissario unico Leogrande. Nomina, questa del Commissario straordinario unico, intesa a rappresentare il primo dei “punti di svolta” della vicenda. Ovvero, che si è ricominciato da capo, partendo da zero.
La nuova era del salvataggio Alitalia è così di fatto partita ufficialmente oggi martedì 7 gennaio 2020 appunto con le prime tre audizioni del nuovo corso. A partire da Lufthansa, possibile partner “dall’atteggiamento prudente”, dallo stesso Commissario Leogrande, per terminare la giornata con la ministra Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli. Poi toccherà ad altri, ovviamente primi tra tutti quanti sembravano e sembrerebbero ancora interessati di far parte di una cordata vincente. Vale a dire, primi fra tutti, Gruppo FS, Delta Air Lines e Atlantia.
“Alitalia dovrà continuare a giocare un ruolo in questo Paese, qualunque sarà la decisione finale – ha detto decisa la ministra De Micheli – poiché c’è un tema del ruolo di Alitalia nella ridisegnazione delle strategie degli hub più a sud d’Italia”. Un “tema Alitalia” strettamente connesso all’aggiornamento del Piano nazionale degli aeroporti che appunto la ministra intende avviare a marzo e concludere in estate.
“Perciò credo che si debbano rispettare esattamente i tempi indicati dal Decreto Alitalia, ovvero il termine del 31 maggio per la vendita della compagnia – ha precisato la ministra – in quanto veniamo già da una storia articolata e complessa. Gli interventi da fare devono rispettare quella tempistica e quella copertura finanziaria. Ed è mia intenzione attivare presso il dicastero, nel rispetto delle competenze di tutti gli attori coinvolti, un Tavolo tecnico per l’approfondimento delle diverse tematiche afferenti il trasporto aereo, al fine di individuare modelli sostenibili sotto ogni profilo, sociale, economico e di sviluppo infrastrutturale. Ed il Ministero dei Trasporti sta lavorando con Enav per diminuire le tariffe per i servizi di rotta e i servizi di terminale per tutte le compagnie aeree. Diminuzioni da cui si potranno stimare i potenziali effetti su Alitalia”.
Ma notizia del giorno relativa alle audizioni sul dossier Alitalia che si è tenuta alla Camera è la volontà, annunciata dal Commissario Giuseppe Leogrande, di affidare a Giancarlo Zeni, già Amministratore delegato di Blue Panorama, il ruolo di Direttore generale.??? Dovrà essere lui l’artefice del nuovo piano industriale per il rilancio dell’ex compagnia di bandiera, verso la quale Lufthansa, rappresentata? sempre in audizione alla camera da Jorge Eberhart, Presidente e Ceo di Air Dolomiti, continua a mostrare interesse.
?Tuttavia in termini non diversi da quelli espressi nei mesi scorsi a Gruppo Fs e Atlantia, durante i colloqui propedeutici al tentativo di formare? la Newco, poi fallito. La compagnia tedesca continua comunque a proporre per ora soltanto una partnership commerciale, senza alcun intervento economico, che sia contestuale a un processo di ristrutturazione graduale ma efficace.
Dalle audizioni, tuttavia, non è chiaro come Alitalia possa fare fronte alle perdite nell’immediato.? Nonostante le precise tempistiche indicate dalla ministra infrastrutture e Trasporti, sembrerebbe emergere l’intenzione di privilegiare un piano di lungo termine, le cui strategie restano in ogni caso tutte da definire.