(Teleborsa) – Quale modello di compagnia per la nuova Alitalia? Risponde la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, che intravede nella portoghese Tap il punto di riferimento.
Non una low cost, ma nemmeno una legacy in senso tradizionale. Il ragionamento – sviluppato nel corso di una intervista rilasciata a SkyTg24 – pare invitare a considerare la nuova situazione venuta a crearsi con l’emergenza Covid-19, che di fatto ha riportato tutti sulla linea di partenza. La crisi del trasporto aereo, fa intendere Paola De Micheli, può trasformarsi in opportunità concreta di rilancio per Alitalia, che dovrà essere capace di alimentare il turismo incoming e pronta a trasportare i turisti che, una volta disponibile il vaccino coronavirus, si prevede torneranno a visitare il nostro Paese.
“Senza Alitalia – dice Paola De Micheli – saremmo costretti a elemosinare servizi ad altre compagnie”. Ecco il perché di un decreto che guarda anche alle altre compagnie italiane che, nelle ore della grande emergenza, hanno contribuito insieme ad Alitalia a riportare in patria 80mila italiani, e alla filiera industriale del trasporto aereo.
De Micheli chiosa immaginando e assegnando ad Alitalia il ruolo di ambasciatore del turismo nel mondo.