(Teleborsa) – Al termine di un lungo iter, il Governo ha posto la fiducia sul Dl cura Italia all’esame dell’Aula della Camera. È quanto ha annunciato all’Assemblea di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
Sarà ora la conferenza dei capigruppo di Montecitorio a stabilire le tempistiche del voto di fiducia e del via libera definitivo al provvedimento. Durante la giornata, da parte di Governo e maggioranza è stata paventata la possibilità di far tornare in commissione Bilancio il decreto Cura Italia in modo tale da non perdere il lavoro istruttorio che era stato fatto in questi giorni su un mini-pacchetto di modifiche ordinamentali a saldi invariati, lo stesso che era poi naufragato nella notte durante l’ultima seduta della commissione. Tuttavia, evidentemente, l’intesa non si è trovata.
Con il Cura Italia, a metà marzo, il Governo ha stanziato 25 miliardi per il contrasto al coronavirus, intervenendo sul potenziamento del Sistema sanitario, sostegno all’occupazione e ai lavoratori, supporto al credito per famiglie e pmi, sospensione degli obblighi fiscali. Molte delle misure, adottate per coprire la falla provocata dall’emergenza sanitaria, sono state poi riprese e modificate nei successivi decreti.
Dopo averla posta al Senato in prima lettura, per velocizzare i tempi in mancanza di un accordo fra maggioranza e opposizione, con la fiducia alla Camera il Governo avvia, ora, il provvedimento al voto finale in Parlamento.