(Teleborsa) – C’è l’accordo governo-sindacati sul taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Secondo quanto si apprende, la proposta dell’esecutivo prevede benefici che vanno da un massimo di 1.200 euro l’anno per i redditi più bassi (tra circa 8.200 e 28mila euro di reddito), per poi scendere gradualmente fino ai 192 euro annui che arriveranno nella busta paga di chi guadagna 39mila euro e zero per chi arriva a 40mila.
La bozza prevede che chi ha redditi fino a 33mila euro potrà contare su un beneficio appena sopra i 1.000 euro, mentre chi ne guadagna 37mila avrà circa 576 euro l’anno in più.
Sono alcuni dei dettagli che emergono al termine del vertice: il provvedimento partirebbe dal 1° luglio e coprirebbe una platea di 16 milioni di lavoratori dipendenti.
Il Bonus Renzi salirebbe da 80 a 100 euro per chi guadagna fino a 28mila euro, con un allargamento a 4 milioni di lavoratori. Il beneficio scenderà gradualmente per poi azzerarsi per quelli fino a 40mila.
“È una giornata importante perché dopo tanti anni c’è un provvedimento che aumenta il salario netto di una parte dei lavoratori dipendenti. Questo è un primo risultato”, ha commentato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.
Pur riconoscendo che il provvedimento “interessa 15-16 milioni di persone” e che “nessuno diventerà ricco”, per il segretario della Cgil “la strada è quella giusta”.
“Non è una risposta che potrà soddisfare tutti, ma è un primo passo importante. Lo sottolineo perché abbiamo portato milioni di donne e uomini del lavoro sulle piazze per arrivare a questo risultato, in oltre un anno di mobilitazione. Un risultato parziale ma positivo“, ha aggiunto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.
Soddisfazione è stata espressa anche da parte del governo. “L’incontro con i sindacati è andato molto bene, c’è stata ampia convergenza sulla modalità con cui varare questo primo intervento importante a sostengo dei redditi da lavoro dipendente”, ha commentato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Anche per il titolare di via XX Settembre si tratta “del primo passo di una più generale riforma fiscale” che sarà elaborata nei prossimi mesi con l’obiettivo di varare la legge delega entro aprile. Si tratta comunque di “un primo segnale importante e concreto a sostegno della crescita