(Teleborsa) – Il ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con un utile netto di 65,6 milioni, quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, “con un forte contributo del terzo trimestre pari a 24,6 milioni (+57% t/t)”.
E’ proseguito il trend positivo in termini di riduzione dei rischi di credito con un NPE ratio lordo al 6,4%, in anticipo rispetto al target di piano, ottimizzazione della base costi (-9% a/a) e aumento del Cet1 fully loaded al 17,2%, “una dote preziosa per il futuro”, ha sottolineato l’AD Luigi Lovaglio.
Buona la tenuta dei risultati operativi “nonostante gli impatti della pandemia sull’economia”, con ricavi in crescita dell’8,6% trimestre su trimestre.
“Lo scenario dei prossimi mesi appare anche più sfidante, dato il protrarsi di un’emergenza sanitaria senza precedenti, ma lo affronteremo da un lato con la massima attenzione per la salute dei colleghi e dall’altro con la disciplina che abbiamo adottato da subito, nell’implementare le azioni che avevamo già previsto nel piano industriale e abbiamo saputo trasformare in risultati sempre più tangibili”, ha commentato Lovaglio.