(Teleborsa) – Corinavirus, tempo di crisi in cui tutti possono portare il proprio contributo e ciascuno può “far la differenza”. Come per le aziende è momento di dimostrare ciò che rappresentano sia per i dipendenti che per il pubblico. A colpo d’occhio potrebbe non apparire chiaro come industrie del calibro di Alstom specializzate nella realizzazione di mezzi e infrastutture per il trasporto ferroviario possano offrire collaborazione e aiuto durante una pandemia globale.
Tuttavia treni e sistemi forniti da Alstom, insieme a quelli di altri costruttori, sono essenziali a cominciare dal trasferimento di persone e materiali verso i luoghi strategici per l’assistenza sanitaria. Come lo “smistamento” di pazienti tra gli ospedali del Paese, o per consegne di merci per negozi e supermercati, assicurando al tempo stesso condizioni di lavoro sicure per i suoi dipendenti impegnati nel fornire e mantenere l’indispensabile servizio.
Ma per Alstom non è questo tutto. Per affrontare la sfida senza precedenti che COVID-19 presenta, un vasto numero di iniziative di responsabilità sociale, infatti, sono emerse spontaneamente tra dipendenti, siti e Paesi, della multinazionale francese illustrando uno spirito di solidarietà internazionale e ingegnosità di fronte a una crisi.
“Molti dei nostri siti – informa una nota Alstom – sono stati in grado di fornire assistenza agli operatori sanitari attraverso la donazione di risorse e attrezzature. Alcuni siti hanno fornito dispositivi di protezione come guanti monouso, gel idroalcolico, tute antivirali integrali, occhiali, occhiali e protezioni per gli occhi. I siti industriali francesi hanno donato oltre 70.000 maschere agli ospedali locali, insieme a numerose altre forniture essenziali per la protezione antivirale”.
“Importanti contributi sono stati forniti anche dai nostri siti attraverso il sostegno finanziario alle strutture mediche – si legge ancora – e in molti casi ciò significa semplicemente raccogliere fondi per gli ospedali locali. Alstom in Italia ha fatto una donazione all’ospedale Sacco di Milano, la città più colpita dal virus in Italia e regalato 800 tute di protezione al Pronto Soccorso dell’ospedale SS. Annunziata di Savigliano e al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Civile di Saluzzo. In Belgio sono stati raccolti 35.000 euro per acquistare un ventilatore e dispositivi di protezione per l’ospedale di Charleroi”.
Uno dei progetti più innovativi è stato avviato dai team industriali di Smart Operations a Barcellona e Saint-Ouen utilizzando tecnologia 3D e l’esperienza per produrre schermi facciali e valvole per respiratori. La natura di questa iniziativa ha permesso di replicare l’azione su qualsiasi sito del mondo in cui fossero disponibili stampanti 3D, come nel caso degli impianti di Tarbes e La Rochelle (Francia), Katowice (Polonia), Hornell (Stati Uniti) e Los Hornos (Argentina). Oltre a ciò, i dipendenti in possesso di stampante 3D a casa sono stati invitati dall’Azienda a fornire il proprio contributo.
“Ci sono state anche iniziative volte ad assistere gruppi di persone diverse dagli operatori sanitari – rende noto la comunicazione del Gruppo – come i nostri team cinesi concentrati nell’aiutare i lavoratori in prima linea nei trasporti: circa 15.000 maschere sono state distribuite agli operatori e ai macchinisti dei treni della metropolitana. I team degli Emirati Arabi Uniti hanno raccolto denaro per fornire buoni alimentari a famiglie locali svantaggiate”. Donazioni, volontariato e aiuti non son mancati inoltre in Regno Unito e Spagna.
E Barry Howe, Segretario generale della Fondazione Alstom (nata nel novembre 2007 per sostenere progetti proposti dai dipendenti Alstom che si uniscono a partner locali delle ONG e organizzazioni no profit per realizzare iniziative volte a migliorare le condizioni di vita nelle comunità situate vicino alle strutture del Gruppo) ha incoraggiato i team CSR (Corporate Social Responsibility) locali a utilizzare il rimanente budget 2019/20 per azioni relative al coronavirus, come il sostegno di enti di beneficenza, associazioni e ONG coinvolte nella lotta contro questa emergenza sanitaria globale.