(Teleborsa) – E’ da giorni che si parla del MES, il Fondo salva-Stati europeo, il cui intervento è stato variamente invocato dai leader europei in questi ultimi giorni. Facciamo un po’ di chiarezza su questo strumento: cosa è il MES e come cambierà? Bisogna distinguere infatti fra il MES di ieri, che ha segnato duramente Grecia, Spagna, Portogallo ed Irlanda ed il MES di oggi.
La spiegazione si può dare in 3 step:
Primo – Il MES, Meccanismo Europeo di Stabilità, è il fondo salva-Stati che può intervenire a favore di Paesi in gravi difficoltà finanziaria e, a fronte di questo intervento, prevede delle condizionalità. In sostanza, il MES sostiene un Paese finanziariamente per evitarne il default, ma chiede delle riforme strutturali che consentano di rimettersi in carreggiata.
Secondo – Il MES che è oggi allo studio è tutt’altra cosa: si sta ipotizzando di mutare geneticamente il MES in maniera da poter utilizzare i suoi 410 miliardi per fronteggiare, insieme ad altri strumenti, l‘attuale emergenza sanitaria.
Terzo – Come fare? Secondo me è necessario affiancare, alle due linee che il MES ha utilizzato nella precedente crisi – quella precauzionale e quella rinforzata – una terza linea che chiamerei dell’emergenza. Questa linea ovviamente deve avere delle caratteristiche del tutto diverse dalle precedenti: deve essere una tantum; deve essere una linea di scopo, cioè legata strettamente a questa emergenza; certamente non può avere le condizionalità che avevano le altre due linee, per un semplice motivo, qui non si cerca di salvare un Paese che ha fatto una finanza allegra, ma si cerca di resistere tutti insieme ad una pandemia che ha colpito mezzo mondo. Sarebbe anche opportuno che questo nuovo intervento del MES fosse messo a disposizione di tutti i Paesi, onde evitare che un singolo paese richiedente venga marchiato con la lettera scarlatta delle adultere americane del 1600 e quindi esposto agli attacchi della speculazione.
Conclusioni? Stiamo parlando quindi di un MES modificato geneticamente che non ha nulla a che fare col MES della precedente crisi. “Allora se vi dicono – ” Conte ci ha tradito”, “l’Europa metterà le mani sui nostri conti correnti”, “stiamo ipotecando risparmi nostri e dei nostri figli” – sappiate che si tratta solamente di baggianate elettorali”, afferma l’economista.
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