(Teleborsa) – Per il terzo giorno in Italia si registra un lieve calo nel numero dei malati di coronavirus in Italia, mentre aumentano le vittime nelle ultime 24 ore.
È quanto si evince dai dati comunicati dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli durante la quotidiana conferenza stampa alla Protezione civile.
In dettaglio, sono complessivamente 54.030 i malati di coronavirus in Italia, con un aumento di 3.612 rispetto al giorno prima: lunedì l’incremento era stato di 3.780. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 69.176.
Aumenta invece il numero dei decessi registrati in un giorno. Sono infatti 743 le vittime odierne, numero che porta il totale dei morti a 6.820: lunedì l’aumento era stato di 601, 651 quello di domenica.
Torna a salire anche il numero delle vittime in Lombardia, dove si sono avuti 402 i nuovi decessi per un totale di 4.178, dopo due giorni di dati in calo rispetto al picco di 546 morti registrato sabato: domenica erano stati 361, lunedì 320. Lo ha reso noto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, aggiungendo che il numero dei contagiati supera quota 30.000: con 1.942 casi in più nelle ultime 24 ore, i positivi nella regione sono in totale 30.703 contagiati.
Doppiati i guariti in 24 ore con + 894 in più di ieri: lunedì l’aumento era stato di 408. In totale sono 8.326 le persone guarite dopo aver contratto il coronavirus in Italia.
Nessuna proroga delle misure di contenimento fino alla fine di luglio. Lo ha precisato il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile. “La durata delle misure di contenimento, in particolare quelle mirate alle attività lavorative non essenziali e a quelle sociali – ha sottolineato – è fino al 3 di aprile e nei giorni precedenti verranno prese le decisioni del caso in funzione dell’evoluzione epidemiologica”.
Locatelli ha ricordato che “i laboratori in grado di fare diagnostica, al 20 marzo sono aumentati a 77 e che c’è in corso una valutazione di approcci diagnostici per l’identificazione dell’Rna virale, il golden standard (il livello massimo, ndr), in modo da ridurre i tempi tecnici rispetto ai test tradizionali, fino a tempi strettissimi“.
In merito alle ipotesi di dati dei contagiati sottostimati, come dichiarato da Borrelli in un’intervista, Locatelli ha precisato che “il contributo degli asintomatici alla diffusione dell’epidemia è decisamente inferiore a quello dei sintomatici“.