(Teleborsa) – Salgono a sei le vittime legate al coronavirus in Italia. L’ultima di cui si è avuta conferma è un uomo di 80 anni, di Castiglione d’Adda risultato positivo al Coronavirus.
Portato giovedì scorso dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto, l’uomo è arrivato nel nosocomio lo stesso giorno del 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus: l’ottantenne è stato ricoverato in rianimazione e, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove è deceduto.
SEI LE VITTIME LEGATE AL CORONAVIRUS – Si tratta del terzo ultraottantenne deceduto per complicanze dovute al coronavirus: le altre vittime sono un uomo di 84 anni, ricoverato all’ospedale papa Giovanni XXIII di Bergamo, e un 88enne di Caselle Landi, nel lodigiano.
Nei giorni scorsi si sono registrati anche i decessi di una donna del cremasco di 68 anni ricoverata nel reparto oncologia a Crema; un uomo di 78 anni di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova, e una donna di 77 anni trovata morta in casa a Casalpusterlengo, in provincia di Lodi.
La Regione Lombardia ha poi smentito la notizia di un decesso agli Spedali Civili di Brescia. Sentita la Direzione Sanitaria dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, in una nota la Regione precisa “che in tale struttura non si è verificato alcun decesso”.
MEF: TASSE SOSPESE PER ZONA ROSSA – Intanto, il Mef è al lavoro per monitorare l’impatto del coronavirus sull’economia e per mettere in atto le misure necessarie a sostenere il mondo produttivo.
Il ministro Roberto Gualtieri sta infatti guidando una task force che, secondo fonti ministeriali, ha predisposto un decreto ministeriale per la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari negli 11 Comuni della “zona rossa”.
Il decreto ministeriale è alla firma del ministro Gualtieri e verrà emanato nel corso della giornata odierna, seguito a ruota da un decreto con altre misure per le imprese.
OMS: ‘PREOCCUPATI PER ITALIA’ – L‘Organizzazione Mondiale della Sanità ha inoltre confermato di essere preoccupati, tra le altri, anche per la situazione italiana. “Siamo profondamente preoccupati per l’improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud“, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano sul coronavirus precisando che “al momento fuori dalla Cina ci sono 2074 casi in 28 Paesi e 23 morti”.
“Non possiamo parlare ancora di pandemia ma solo di epidemia“, ha aggiunto il direttore generale dell’Oms, specificando che “anche se l’allerta è alta non c’è ancora una diffusione del coronavirus su larga scala a livello mondiale”.
“Dobbiamo contrarci sul contenimento e allo stesso tempo fare ogni cosa possibile per prepararci ad una potenziale pandemia“, ha aggiunto Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ogni Paese deve fare le sue valutazioni a seconda del proprio contesto. Anche noi lo faremo, monitorando 24 ore la situazione”, ha concluso, puntualizzando che “c’è necessità di misure cautelative, ma non di paura“.
GRECIA, STOP A GITE IN ITALIA – Intanto, la Grecia ha sospeso le gite scolastiche in Italia e sta facendo rientrare le scolaresche che già si trovano nel nostro Paese. Lo ha reso noto la ministra dell’istruzione Niki Kerameos. La compagnia greca Aegean ha fatto inoltre sapere che i suoi voli da e per l’Italia non subiranno variazioni, ma se qualcuno desidera cancellare il viaggio in Italia, sarà rimborsato.
DANNI PER HOTEL VENEZIA – Danni anche per gli albergatori di Venezia. “È difficile in queste ore avere un quadro preciso ma si stima che ,. E il dato va crescendo”, ha reso noto il vicedirettore dell’Associazione veneziana degli albergatori (Ava), Daniele Minotto.
“Le difficoltà – aggiunge Minotto – riguardano in particolare gli eventi già programmati: se le cene in hotel, al pari di quelle dei pubblici esercizi, possono essere confermate, dovranno invece essere cancellati balli in maschera, feste, dibattiti e proiezioni”.