(Teleborsa) – Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza cala il numero degli attualmente positivi al coronavirus, con 20 casi in meno in 24 ore. Ad oggi sono infatti 108.237 i malati in Italia mentre domenica erano 108.257: il giorno prima si erano registrati 486 casi in più in 24 ore.
Sono i dati forniti dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nella prima conferenza stampa della settimana (la seconda si terrà giovedì).
Salgono ancora le vittime da coronavirus in Italia: nella giornata odierna si sono registrati 454 decessi contro i 433 di domenica, portando il totale dei morti a 24.114.
In calo il numero dei contagiati totali che, compresi morti e guariti, è di 181.228, con un incremento rispetto a domenica di 2.256: il giorno prima si era registrato un aumento di 3.047 contagi.
Prosegue il calo dei ricoveri in terapia intensiva: nella giornata di lunedì si sono avuti 62 ricoveri in meno rispetto a domenica, per un totale odierno di 2.573. Di questi, 901 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto al giorno prima. Dei 108.237 malati complessivi, 24.906 sono ricoverati con sintomi, 127 in più rispetto a ieri e 80.758 sono quelli in isolamento domiciliare.
Sono invece 48.877 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.822 più di domenica, quando si era avuto un aumento dei guariti di 2.128.
“Per chi non può fare l’isolamento nella propria abitazione sono a disposizione oltre 19mila posti, 6.800 dei quali messi a disposizione dello Stato e altri 12.230 in 262 strutture reperite dagli enti locali”, ha dichiarato Borrelli in conferenza stampa dopo un censimento con le Regioni. Al momento di questi 19mila posti ne sono occupati 4.146.
Altro dato fornito dal capo della Protezione Civile per la prima volta in conferenza è quello dei tamponi che, dall’inizio dell’emergenza sono stati oltre 943mila. “Combinando tamponi, app e misure di individuazione dei soggetti positivi – ha aggiunto – pensiamo che si possa mettere in atto un’azione di contrasto più efficace di quello fatto finora”.
“C’è per la prima volta una lieve diminuzione degli ‘attualmente positivi’, un segnale estremamente incoraggiante“, ha commentato Luca Richeldi del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa.
Dei 6 parametri presi in considerazione, solo uno, quello dei deceduti “non va nella direzione voluta”, ha aggiunto Richeldi. “Gli epidemiologi ci dicono che sarà l’ultimo a calare; ha varie spiegazioni epidemiologiche, ma deve far riflettere su quanto successo e succede. La battaglia certo non è vinta, è un periodo di relativa tregua nella diffusione del virus, non è momento di abbassare la guardia“, ha evidenziato.
Per quanto riguarda il tracciamento dei positivi “molto si baserà su questa app, che se sarà utilizzata dal 70-80% dei cittadini sarà efficace, dicono gli epidemiologi. Credo sarà un momento in cui si vedrà la responsabilità degli italiani”, ha aggiunto Richeldi.