(Teleborsa) – A marzo il tasso medio di disoccupazione nell’area Ocse ha segnato un incremento al 5,6%, dal 5,2% di febbraio e “i dati preliminari di aprile segnalano un aumento senza precedenti“. L’allarme arriva dall’Organizzazione la cooperazione e lo sviluppo economico che, nel mese di marzo, ha contato 2,1 milioni di disoccupati in più nei Paesi dell’area, arrivati, così, a 37 milioni totali.
Un aumento – fa sapere l’Ocse – che è stato più marcato tra le donne e i giovani. La disoccupazione femminile è, infatti, aumentata di 0,5 punti a marzo al 5,8%, mentre per quella maschile l’incremento è stato di 0,3 punti al 5,3%. Tra i giovani di 15-24 anni il tasso è salito di 1 punto al 12,2%. Nell’area euro la disoccupazione a marzo è salita al 7,4% dal 7,3% di marzo. In Italia, nello stesso periodo, il tasso di disoccupazione ha invece segnato un calo all’8,4% (dal 9,3% di febbraio) per effetto – sottolinea l’Ocse – dell’aumento degli inattivi, cioè di quanti non cercano più lavoro. La Germania segna un incremento al 3,5% dal 3,4%, la Francia passa dal 7,9% all’8,4% e la Spagna va al 14.5% dal 13,6%. Il Canada peggiora al 7,8% dal 5,6% e gli Usa passano al 4,4% dal 3,5%.
Peggiora il quadro nel mese di aprile. I dati sugli Usa, già disponibili per il mese scorso hanno, infatti, indicato un balzo del tasso di disoccupazione al 14,7%, dal 4,4% di marzo, che è anche il valore più elevato dal dopoguerra.
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