(Teleborsa) – Più di 4,4 milioni di casi accertati e 303.389 decessi registrati. Sono i numeri della pandemia di Coronavirus riportati dalla John Hopkins University. Il paese più colpito risultano essere gli Stati Uniti d’America dove si contano 1,4 milioni di casi e quasi 86mila decessi e dove l’epidemia sembra aver già duramente danneggiato il tessuto economico.
Questa settimana altri 3 milioni di americani hanno presentato la domanda per il sussidio di disoccupazione: il numero totale dei richiedenti raggiunge quota 36 milioni, un livello mai visto dalla Grande Depressione degli anni ’30. Ad inizio settimana il virologo della Casa Bianca, Anthony Fauci, è stato ascoltato in audizione al Senato e ha riferito dei pericoli legati ad sospensione prematura delle misure restrittive a cui ha risposto il Presidente Donald Trump che ha definito “inaccettabile” l’avvertimento dell’esperto di malattie infettive.
In Europa, è il Regno Unito il paese in cui sono stati registrati più casi e più decessi (rispettivamente 234.441 e 33.693) per Sars-Cov-2. In Spagna sono stati registrati 230.183 casi e 27.459 decessi, in Francia 178.994 casi e 27.428 decessi, mentre in Germania i casi registrati sono 174.478 e 7.884 i decessi.
Il Pil tedesco si è contratto del 2,2% nei primi tre mesi del 2020 ma si pensa già alla ripresa: questa sera a Berlino riaprono i ristoranti, da domani riprende il campionato di calcio della Bundesliga e verranno allentate le regole di quarantena per i viaggiatori che arrivano dall’Unione Europea e dal Regno Unito. Il Belgio è il paese con il più alto tasso di mortalità – il dato più alto dalla Seconda Guerra Mondiale – mentre la Slovenia è il primo Stato del Continente a dichiarare terminata l’epidemia di Coronavirus, con 35 positivi registrati nelle ultime due settimane.
In Russia i casi registrati nel paese sono 262.843, che ne fanno il secondo Stato al mondo per numero di contagiati. La task force russa ha comunicato che il numero di vittime nel paese è di 2.418. In Cina non si registrano morti da un mese. Al momento ci sono solo 91 persone in tutto il paese che stanno ricevendo cure, mentre altre 623 sono in isolamento domiciliare. A Wuhan, la città dove è stato individuato il primo focolaio dell’epidemia da Coronavirus, il governo ha deciso di sottoporre tutti gli abitanti al test tramite tampone: negli ultimi giorni erano stati individuati 6 casi positivi, tutti provenienti dallo stesso quartiere, dopo che per circa un mese in tutta la città non era stato registrato alcun caso.
Nel sud-est asiatico il Giappone (16.120 casi e 697 decessi) ha revocato lo stato di emergenza in 39 province su 47, complessivamente per il 54% della popolazione. Tra le province in cui rimarrà in vigore ci sono quella della capitale Tokyo e quella di Osaka. In Sudamerica, infine, il Brasile è il Paese più colpito: finora ci sono stati oltre 14.131 decessi a fronte di 206.507 casi registrati.