(Teleborsa) – L’effetto coronavirus colpirà anche le banche europee ma molte di loro “sono ben piazzate per assorbire questo indebolimento”. Moody’s non nasconde la propria preoccupazione sulle ripercussioni economiche della crisi sanitaria in atto ma mostra un cauto ottimismo, almeno nel caso in cui l’emergenza non sia prolungata.
Secondo Bernhard Held, responsabile sulla valutazione del credito di Moody’s, “le banche assisteranno a un indebolimento del loro portafoglio crediti”, ma questo dopo che negli anni scorsi avevano rafforzato proprio questa voce, assieme alla loro generale posizione patrimoniale. Moody’s fa notare, poi, che la crisi in atto si è innestata su una fase di rallentamento de ciclo economico già in atto e si farà sentire soprattutto sulla tenuta dei prestiti erogati, sull’attività industriale e turistica e sulla domanda europea. Evidenzia, ovviamente, che la frenata sarà tanto più grave quanto più a lungo si trascinerà questo periodo di difficoltà.
Proprio nel caso di una prolungata fase di calo dell’attività, però, salirebbero i rischi di insolvenza per le Pmi – in particolare nel settore manifatturiero – e nei settori più esposti al calo di domanda dei consumatori. Tutto questo, conclude Moody’s, andrebbe a peggiorare la già bassa redditività delle banche europee.