(Teleborsa) – Dal Governo arrivano le prime aperture sulla ripresa del campionato di calcio di Serie A. “Per ora si va verso una soluzione per gli allenamenti delle squadre di calcio; successivamente, se dopo il 18 maggio i dati epidemiologici saranno positivi e confermeranno il trend di decrescita, si potrà eventualmente valutare una riapertura del campionato di calcio“. Lo ha detto all’ANSA il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa, che ha spiegato che per gli allenamenti si lavora ad una soluzione che preveda test iniziali per tutti i giocatori e l’entourage e un ritiro per due settimane.
Ieri (giovedì 7 maggio) si è tenuto l’atteso incontro tra il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile e la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio).Il Presidente federale Gabriele Gravina – insieme ai dottori Zeppilli e Casasco – ha presentato ai componenti del Cts il protocollo per la ripresa del campionato ma restano da sciogliere i nodi (e i dubbi del Comitato) che ormai da settimane bloccano ogni decisione: la questione tamponi, il trattamento di eventuali nuovi positivi durante la ripresa delle attività sportive e le misure di protezione per gli staff che accompagnano gli atleti. Ora la palla passa al Ministero della Salute e al Ministro Speranza che prenderà una decisione una volta letta la relazione del Comitato Tecnico Scientifico, con la FIGC che si è già detta disposta a modificare il protocollo presentato.
Nel frattempo, la Lega Pro ha già deciso di decretare la fine del campionato (si attende la ratifica del Consiglio federale) e una decisione analoga dovrebbe arrivare anche dalla Serie B. La UEFA, invece, attende una risposta in merito alle decisioni delle singole federazioni europee entro il 25 maggio: mentre la Francia ha già dichiarato concluso il suo campionato, la Germania ha deciso che le gare della Bundesliga riprenderanno la prossima settimana.