(Teleborsa) – Il MES in Italia ha una cattiva fama. Lo spiega il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista alla Sueddeutsche Zeitung, anticipata dal sito del giornale tedesco, rimarcando dunque la linea dalla quale il nostro Paese non intende retrocedere, in vista del Consiglio europeo in programma il 23 aprile. “Non abbiamo dimenticato che ai greci, nell’ultima crisi finanziaria, sono stati richiesti sacrifici inaccettabili perché ottenessero i crediti”, ribadisce.
“È indiscutibile: l’Italia è stata lasciata sola”, risponde così senza giri di parole a chi lo incalza sulla sensazione degli italiani di essere stati lasciati soli all’inizio della crisi del coronavirus. “Anche Ursula von der Leyen si è scusata per questo a nome dell’Unione europea, nell’Europarlamento. Devo dire che ho molto apprezzato questo gesto”, afferma Conte.
Severo il giudizio su alcuni Paesi europei che, a detta del Premier “hanno guardato finora soltanto ai propri vantaggi, la Germania ha “un bilancio commerciale superiore a quanto prevedano le regole dell’UE” e con questo surplus non opera da locomotiva bensì da “freno per l’Europa”.
Poi torna a ribadire la necessità dei Coronabond: “L’Ue ha bisogno di tutta la sua potenza di fuoco, nello specifico attraverso l’emissione di titoli comuni. Viviamo il più grande shock dalla guerra” e “a questo anche l’Europa deve dare una risposta”.