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Coprifuoco e chiusure localizzate, Italia prova a piegare la curva

(Teleborsa) – L’obiettivo, ampiamente dichiarato, è scongiurare un nuovo lockdown generalizzato che finirebbe per dare il colpo mortale ad una economia già in forte affanno che, però, sta provando a rialzare la testa. Ci si muove, dunque, in maniera diversa rispetto a marzo, ma la seconda ondata (ieri più di 10.874 casi e ben 89 morti) ha convinto città e regioni, soprattutto quelle dove la curva negli ultimi giorni si è impennata più che in altre, a tornare a chiudere.

Il Governo cerca in qualche modo di coordinare gli interventi così come sottolineato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “La strategia diversa” di questa seconda fase del contagio da Covid “si giova anche di un sistema di monitoraggio molto sofisticato – spiega – si stanno definendo misure restrittive ma localizzate. Dobbiamo entrare nella prospettiva che possono essere disposte a livello territoriale da presidenti di Regione e sindaci laddove la situazione critica diventi particolarmente preoccupante”.

Alcune Regioni, così come fatto già dalla Lombardia, stanno chiedendo in queste ore il consenso del Ministro della Salute, Roberto Speranza, per “tutelarsi” in merito ad ulteriori strette e provvedimenti di zone rosse. L’idea di base è quella di una concertazione e della maggiore condivisione possibile su eventuali nuove misure da prendere, anche se a livello territoriale: “per zone”. Per ora non si parla di lockdown esteso ma, grazie anche a quanto consentito dall’ultimo DPCM, di chiusure restrittive e localizzate, come ha deciso di fare la Regione Piemonte, che renderà off limits nel fine settimana i centri commerciali non alimentari. La Regione introduce inoltre, dal 26 ottobre, l’obbligo per le classi dalla seconda alla quinta della scuola secondaria di secondo grado, di seguire per almeno il 50% dei giorni la didattica digitale a distanza, in alternanza con la presenza in aula. Anche la Regione Liguria applicherà una ordinanza analoga a quella del Piemonte sulla scuola. Il presidente della Liguria Giovanni Toti, di concerto con il ministero della Sanità, firmerà un’ordinanza che da lunedì imporrà il divieto totale di assembramento ovunque nell’intero territorio per bloccare la crescita del contagio Lombardia e Campania hanno approvato ordinanze per proclamare il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino.

Nel mirino anche le grandi città, come vie e piazze della movida di Roma e Torino.

Vietato abbassare la guardia, continua a ripetere il Ministro della Salute Speranza: “C’è bisogno nelle prossime ore di ridurre le occasioni di contagio, evitare uscite, spostamenti non necessari, e significa anche stare a casa il più possibile. Dobbiamo capire che ci sono attività essenziali che è giusto continuare e attività che ciascuno di noi può ritenere oggi meno indispensabili. Queste è giusto provare a rinviarle, per evitare che il contagio possa crescere nelle prossime settimane”, ha detto a Dimartedì su La7, sottolineando che l’esecutivo “lavora giorno e notte” per evitare un nuovo lockdown ma che “l’esito non è scontato, dipende da quello che riusciremo a fare nelle prossime settimane”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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