(Teleborsa) – L’Italia è un paese ricco e con elementi di fondo che escludono che possa subire una crisi finanziaria. Le rassicurazioni arrivano dal CNEL che si prepara la prossima settimana a presentare all’Assemblea, a cui parteciperanno parti sociali e forze produttive, uno stress-test per valutare l’impatto della crisi economica sull’Italia provocata dal coronavirus.
Lo stress-test – spiega il CNEL – sarà impostato partendo dal dato del bilancio pubblico del 2019 che è stato positivo (1,6% di disavanzo, contro un obiettivo del 2,2%). “Prima della pandemia l’Italia era un’economia che resisteva su una linea di confine tra la stagnazione e il declino, ma è tuttora un Paese ricco. La ricchezza netta delle famiglie e delle imprese non finanziarie (ultimo dato Banca d’Italia 2018) è pari a 9.780 miliardi di euro. L’indebitamento di famiglie e imprese non finanziarie è inferiore ai 900 miliardi. L’Italia ha adempiuto scrupolosamente ai trattati europei. Non esiste ragione alcuna per cui un Paese con questi elementi di fondo possa subire una crisi finanziaria“.
Il programma strategico – che verrà poi sottoposto a Governo e Parlamento – verrà diviso in 10 ambiti che rappresentano anche i settori maggiormente interessati dalla crisi, compresi turismo e agroalimentare, “i due pilastri sui quali l’Italia ha retto l’urto della grande recessione 2008-2015” e senza i quali osserveremmo livelli di redditi inferiori del 25% rispetto al 2008 (invece del -4% attuale). Per tale ragione, “si impone una verifica di tutte le risorse strategiche di cui il Paese dispone per la ripartenza; esige la identificazione dei i colli di bottiglia di cui l’emergenza pandemica ha mostrato in tutta evidenza l’esistenza”, spiega la nota.
“Nei giorni scorsi abbiamo rischiato l’avvitamento in una crisi finanziaria che avrebbe reso impossibile la ripartenza al termine l’emergenza. Per fortuna, questo scivolamento è, al momento, evitato grazie all’intervento seppur tardivo della BCE. Ma quanto riuscirà a reggere ancora il nostro Paese? Per questo serve dunque un vero stress-test generale”, ha dichiarato Tiziano Treu, Presidente CNEL.